PREMIO MARCO MELANI | AKI KAURISMÄKI
A cura di Armando Andria e Gabriele Monaco
PALOMAR CASA DELLA CULTURA | PALAZZO D’ARNOLFO
30 novembre – 1 dicembre 2024 | San Giovanni Valdarno
Due giornate di proiezioni e dibattiti sul cinema del regista finlandese, nel segno di Marco Melani
Il Premio Marco Melani 2024 viene assegnato ad Aki Kaurismäki, uno dei registi più influenti e iconici del cinema europeo contemporaneo. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 30 novembre, alle ore 21.00, presso il Palazzo d’Arnolfo a San Giovanni Valdarno (Arezzo).
A ritirare il premio sarà Sakari Kuosmanen, attore e musicista, protagonista di molti dei film di Kaurismäki, alla presenza del Sindaco Valentina Vadi e dell’Assessore alla Cultura Fabio Franchi. ll Premio Marco Melani è promosso dal Comune di San Giovanni Valdarno – Casa Masaccio centro per l’arte contemporanea, in collaborazione con Associazione Culturale H12. Con il sostegno di Regione Toscana e il contributo del MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.
Questo conferimento sarà l’occasione per approfondire il cinema di Kaurismäki, con proiezioni e momenti di riflessione insieme a studiosi e critici che hanno dedicato parte del loro lavoro alla sua opera.
Il Premio Marco Melani
Tra la fine degli anni ’60 e la metà dei ’90, partendo da San Giovanni Valdarno Marco Melani ha attraversato il cinema italiano e non solo, contribuendo ad animare festival e rassegne e a dare vita a programmi televisivi seminali come La magnifica ossessione, Blob e Fuori orario.
Questo Premio tiene viva la sua memoria, celebrando personalità del cinema capaci di lasciare un segno indelebile attraverso una visione originale e un’impronta artistica inconfondibile. Fondato e diretto da enrico ghezzi, l’edizione 2024 è a cura di Armando Andria e Gabriele Monaco.
Dal 2006 ad oggi, il Premio ha riconosciuto il valore di registi come Jean-Marie Straub, Chantal Akerman, Lars von Trier e Béla Tarr (solo per citarne alcuni). Quest’anno celebra la carriera di un regista che – con oltre quarant’anni di attività e più di venti opere cinematografiche – ha saputo creare un universo unico, capace di emozionare e far riflettere, rendendo visibile l’invisibile e raccontando le sfumature più delicate dell’animo umano. Ecco la motivazione: “Premio Marco Melani 2024 ad Aki Kaurismäki – Per la ricerca tenace e coerente di un equilibrio sospeso tra fatalismo, ironia e compassione, con cui ha creato un universo cinematografico unico. Per lo sguardo lunare con cui ha saputo esplorare le profondità della condizione umana, attraverso un linguaggio essenziale e gelidamente estetizzante.”
Premio Marco Melani 18ª edizione
Programma
Sabato 30 novembre
Ore 17:30 Palomar Casa della Cultura – Tavola rotonda
Perdere è una questione di metodo. Il cinema di Aki Kaurismäki
Intervengono Fulvio Baglivi (autore TV, Fuori Orario), Rinaldo Censi (storico del cinema, Accademia di Belle Arti di Bologna), Anna Masecchia (storica del cinema, Università degli Studi di Firenze), Raffaele Meale (critico, Quinlan); modera Armando Andria
Ore 21 Palazzo d’Arnolfo – Cerimonia di premiazione
Premio Marco Melani ad Aki Kaurismäki
Ritira Sakari Kuosmanen (attore e musicista), alla presenza del Sindaco di San Giovanni Valdarno
Valentina Vada e dell’Assessore alla cultura Fabio Franchi
Ore 21.30 Palazzo d’Arnolfo – Proiezione
Foglie al vento
(Kuolleet lehdet, Finlandia/Germania 2023, 81’)
di Aki Kaurismäki
Domenica 1 dicembre
Ore 17 Palomar Casa della cultura – Proiezione
Calamari Union
(Finlandia 1981, 85’)
di Aki Kaurismäki
Interviene Sakari Kuosmanen
Ore 18.30 Palomar Casa della cultura – Proiezione
Proiezione di Per Marco e Adriano – materiali su Marco Melani e Adriano Aprà
Interviene Fulvio Baglivi
Ore 21 Palomar Casa della cultura – Proiezione
L’uomo senza passato
(Mies vailla menneisyyttä, Finlandia/Germania/Francia 2002, 97’)
di Aki Kaurismäki
Introduce Gabriele Monaco
Aki Kaurismäki: Un maestro del cinema europeo
Nato in Finlandia, Kaurismäki ha intrapreso il suo percorso negli anni Ottanta insieme al fratello Mika, fondando di fatto la cinematografia finlandese contemporanea. Le sue prime opere, tra cui Delitto e castigo (1983) e Calamari Union (1985), hanno gettato le basi di un linguaggio cinematografico che sarebbe diventato il suo marchio di fabbrica: minimalista, asciutto e intensamente empatico. Tra i suoi temi principali spiccano la solitudine, l’alienazione e la disillusione verso le promesse di progresso, elementi centrali anche in film successivi come La fiammiferaia (1990); L’altro volto della speranza (2017) Orso d’Argento al Festival di Berlino; L’uomo senza passato (2002) Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes; Foglie al vento (2023) Premio della Giuria al Festival di Cannes. Fin dagli esordi, Kaurismäki ha saputo farsi interprete del disagio esistenziale della società finlandese, rispecchiando le tensioni sociali, politiche ed economiche che l’hanno attraversata negli anni Ottanta e Novanta. Un periodo di trasformazione, tra la fine dell’influenza sovietica e l’integrazione nell’Unione Europea. Questo momento di transizione, con la crescente disillusione verso le promesse di progresso e prosperità, è uno degli elementi che Kaurismäki esplora con maggiore forza.
Un cinema di umanità e ironia
Kaurismäki si distingue per il suo stile anti-melodrammatico e sottrattivo, fatto di dialoghi scarnificati, atmosfere rarefatte e recitazioni minimali. I suoi protagonisti, spesso figure marginali e vulnerabili, trovano riscatto nella solidarietà umana, rivelando una visione profonda e complessa della condizione umana. Il regista finlandese, attraverso il suo “umorismo dell’assurdo” e una lente malinconica, trasforma ogni storia in un momento di riflessione sull’essenza della vita, facendo di ogni inquadratura un quadro di essenzialità e dignità.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero.