Monali Meher nasce nel 1969 a Pune e studia alla Sir J.J. School of Arts, Mumbai. Nel 1998 ottiene la residenza “Unesco-Aschberg” in Vienna dalla Federal Chancellery for Arts and Science ed esegue la sua prima performance “Reflect: A personal window display”, presso Jehangir Art Gallery di Mumbai. Da quel momento ha proposto le sue performance a livello internazionale in musei e istituzioni come nel 2006 alla Tate Modern di Londra e alla Sinop Biennale in Turchia.

Nel 2000-01 ha ricevuto la residenza presso la Rijksakademie Van Beeldende Kunsten, finanziato dal Ministero olandese degli Affari esteri e da quel momento vive e lavora ad Amsterdam.

– data 2012

– titolo La porta trasparente

– tecnica installazione, strutture in legno e vetro, cavi elettrici e lampadine

– dimensione ambientale

– descrizione: L’opera La porta Trasparente viene donata alla Collezione Comunale di San Giovanni Valdarno a seguito alla prima edizione della residenza “Contemporary Renaissance”, novembre-dicembre 2012. Monali Meher durante la permanenza italiana ha tratto ispirazione dall’esperienza con il nuovo ambiente, la natura e l’architettura, gli spazi interni così come le persone e le loro usanze. In particolare, nell’opera La porta trasparente il riferimento è tratto dalla protezione e dalla lapide che ricorda il miracolo del latte presente nella Basilica di Santa Maria delle Grazie e soprattutto l’ambiente che vi si viene a creare grazie all’uso moderato di luce che evoca un profondo senso di intimo mistero. Meher, nella sua installazione, ripropone questo stilema ripetendolo in modo seriale, e così come accade spesso nelle sue opere l’elemento del passato o preso dalla realtà viene trasformato e portato in una nuova forma che apre diverse possibilità di lettura. Questi cambiamenti di natura e sostanza che vengono attuati dall’artista indiana mettono in gioco e in dialogo materia e memoria in modo da evocare il passato e giocando con la reazione dello spettatore.