A cura di: Gianni Pettena
Artisti: Ron Arad, Archizoom, Enzo Avellis, Lapo Binazzi, Andrea Branzi, Remo Buti, Fernando e Humberto Campana, Aldo Cibic, Alessandro Ciffo, Nigel Coates, Riccardo Dalisi, Michele De Lucchi, Jonathan De Pas Donato D’Urbino Paolo Lomazzi, Paolo Deganello, Dante Donegani, Guido Drocco Franco Mello, Droog Design, Nathalie Du Pasquier, Piero Gatti Cerare Giulio Paolini Franco Teodoro, Piero Gilardi, Ginbande, Stefano Giovannoni, Global Tools, Michael Graves, Johanna Grawunder, Hans Hollein, Massimo Iosa Ghini, King Kong, Gaby Klasmer, Shiro Kuramata, Ugo La Pietra, Giovanni Lauda, Sergio Mannino, Ugo Marano, Enzo Mari, Ingo Maurer, Alessandro Mendini, Mario Merz, Roberto Mora, Massimo Morozzi, Davie Mosconi, Bruno Munari, Collezione Cleto Munari, Gianni Osgnach, Mimmo Paladino, Pentagon, Gaetano Pesce, Gianni Pettena, Michelangelo Pistoletto, Andrea Ponsi, Franco Raggi, Andrea Salvetti, Denis Santachiara, Luigi Serafini, Shama, Peter Shire, Ettore Sottsass jr., Philippe Starck, Stiletto Studios, Gruppo Sturm, Studio 65, Axel Stumpf, Superstudio, Tarshito, Matteo Thun, UFO, Guido Venturini, Nanda Vigo, Marco Zanini

Radical design ha visto Casa Masaccio ospitare oltre 70 pezzi originali tra cui arazzi, lampade, divani e sedute tra i più significativi dell’intera produzione ‘radical’. L’esposizione, attraverso un percorso cronologico (fine ’70- 2000), racconta la nascita di questa nuova maniera di intendere il rapporto forma/funzione nell’ambito dell’architettura: una necessità scaturita dai molteplici cambiamenti della società che trae ispirazione da diversi linguaggi metodologici. Il movimento, di largo impatto e risonanza internazionale, ha visto Firenze come centro propulsore, ma sposta negli anni seguenti il baricentro a Milano, anche in virtù della sua stretta connessione con il design.