2025CASA MASACCIOIn corso

TENDERE SPAZI
Adele Dipasquale / Johannes Equizi

A cura di Desdemona Ventroni
Inaugurazione sabato 18 ottobre 2025, ore 18.30

Adele Dipasquale, Perdivoce, 2025, lenzuola e cotone, struttura in legno di Johannes Equizi, ph courtesy l’artista.

Casa Masaccio è lieta di presentare per la prima volta insieme il lavoro individuale e collaborativo di Adele Dipasquale e Johannes Equizi, artisti e ricercatori attivi tra l’Italia e i Paesi Bassi.

 L’esposizione si concentra attorno alla presenza della tenda Perdivoce, opera/ambiente dell’artista e filmmaker Adele Dipasquale, che l’ha ideata e ne ha cucito l’involucro tessile utilizzando materiali di recupero, avvalendosi della collaborazione dell’artista e designer Johannes Equizi per la progettazione e la realizzazione della struttura portante interna. L’opera è stata presentata ad Art Rotterdam 2025 nell’ambito del progetto Intersections promosso dallo spazio artistico The Balcony (L’Aja), ed è ora esposta per la prima volta in Italia.

Il titolo Perdivoce rimanda alla ricerca condotta da Dipasquale sull’espressività vocale, sul potere del silenzio e delle pratiche comunicative non verbali. In particolare, l’opera si ricollega al workshop sui linguaggi dell’infanzia condotto dall’artista tra 2022-2023 coi bambini di Farfallopoli (1B e IC Gino Strada, Torino). Questa nuova grande tenda è stata infatti sviluppata sulla scia di una precedente tenda di dimensioni più piccole, costruita da Dipasquale ‘a misura di bambino’ come parte dello scenario utilizzato nel workshop, a cui è legato inoltre il film sperimentale Lose Voice Toolkit (2024) anch’esso presentato in mostra.

Nell’allestimento concepito per Casa Masaccio, l’architettura effimera della grande tenda si staglia col suo indefinito e colorato volume abitabile sullo sfondo di un paesaggio poetico e sorprendente, popolato da oggetti immaginari che raccontano l’origine della sua costruzione e trasportano chi li osserva in una dimensione allo stesso tempo introspettiva e partecipativa. Tra loro trovano spazio le sculture metalliche di Johannes Equizi del progetto Dowsing across Fields (2023-2025), che compongono una costellazione di forme ispirate all’elemento dell’acqua. I richiami archetipici e le suggestioni futuristiche che caratterizzano queste opere riverberano nelle atmosfere di un’installazione sonora creata dall’artista appositamente per l’occasione, in dialogo col lavoro di Dipasquale.

Aprono e chiudono il percorso alcune immagini d’archivio del Premio Masaccio 1968, che creano un ideale filo conduttore tra le differenti pratiche artistiche di Dipasquale e Equizi con la storia espositiva di San Giovanni Valdarno. Contestualizzando il “binomio fantastico” formato dalle opere dei due artisti, queste immagini lo inseriscono in una più ampia riflessione sul rapporto tra arte, architettura e paesaggio, come anche sulla relazione tra opere e spazio espositivo inteso come luogo in cui sperimentare creativamente modalità inedite di visione, percezione e narrazione.

Adele Dipasquale (Torino, 1994) è un* artista visiva che vive e lavora tra Torino e l’Aia, Paesi Bassi.
La sua pratica artistica esplora le politiche del linguaggio attraverso diversi media, come immagini in movimento, pellicola, sperimentazioni vocali e scrittura. Ha esposto in numerose istituzioni d’arte e film festival tra cui: Una Boccata d’Arte, Fondazione Elpis (IT, 2025); Institute for Postnatural Studies (ES, 2025); London Short Film Festival (UK, 2025); Art Rotterdam (NL, 2025, 2024); Rotterdam International Film Festival (NL, 2024); Bologna Art City (IT, 2024); Sonnenstube (CH, 2023); The Clemente (US, 2023); Kurzfilmtage Oberhausen (DE, 2023, 2022); Marres (NL, 2022). Ha recentemente preso parte a residenze presso GAMeC Bergamo (IT), Artistes en Residence, Clermont Ferrand (FR), Casino Display, Luxembourg, e Nuovo Forno del Pane MAMbo, Bologna (IT).
È anche parte del collettivo e laboratorio artistico Filmwerkplaats Rotterdam, focalizzato sull’uso della pellicola analogica nelle pratiche artistiche contemporanee.
Il suo lavoro è stato sostenuto da borse di ricerca e premi di istituzioni come Mondriaan Fonds (NL), Cripta747 (IT), Stroom Den Haag (NL), Creatività Contemporanea Mic (IT).

Johannes Equizi (Firenze, 1996) è un artista interdisciplinare con un background in architettura, che attualmente vive e lavora all’Aja, nei Paesi Bassi.
Il suo lavoro si concentra sullo studio e la reinvenzione dell’abitare, spaziando dalle arti visive a quelle partecipative, esplorando i modi in cui gli esseri umani abitano gli ambienti e si costituiscono come società. Lui stesso la definisce una pratica di “costruzione di mondi”, world-building practice. Informato dalla teoria urbana, dall’antropologia, dalla filosofia e dal saper fare artigianale, utilizza installazioni spaziali, fiction e giochi di ruolo per mettere in discussione i paradigmi socio-spaziali precostituiti. Tra le mostre a cui ha partecipato di recente si segnalano: Beloved Waters (Stroom Den Haag, L’Aja 2025) One, none, hundred-thousand Drops (Maakhaven, L’Aja, 2024), As Common as Well (Grey Space, L’Aja 2023). Lavora e collabora anche nell’ambito della progettazione di installazioni ed esposizioni, e fa parte della piattaforma educativa finlandese Trojan Horse che combina arte, design, architettura e pedagogia.
Il suo lavoro ha ricevuto il supporto di enti artistici e di ricerca olandesi, tra i quali Mondriaan Fonds, Stimuleringsfonds e Stroom Den Haag.

Orari: Casa Masaccio | centro per l’arte contemporanea
lunedì: chiuso
martedì – venerdì: 15-19
sabato, domenica e festivi: 10-13; 15-19
Ingresso gratuito

Visite guidate gratuite
ogni sabato alle ore 17.30
prenotazione consigliata
055 9126168 | 055 9126283 | casamasaccio@comunesgv.it

Casa Masaccio | centro per l’arte contemporanea
Corso Italia, 83 – 52027 San Giovanni Valdarno (AR)
Tel. 055 9126283 – casamasaccio@comunesgv.it

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