2007ArchivioCASA MASACCIO

Performing Media Lab

performing_media_labLaboratorio sull’uso sociale e creativo dei nuovi media

A cura di Carlo Infante

Promosso da casa masaccio contemporanea

San Giovanni Valdarno
Casa Masaccio 25 ottobre – 13 dicembre 2007

Obiettivi
• Formazione di un gruppo di lavoro sulla creatività sociale multimediale
• Sviluppo di una piattaforma di social networking rivolta alla promozione e all’auto-organizzazione
delle risorse culturali e dell’iniziativa sociale nel territorio.
• Progettazione e produzione di un evento finale di Performing Media in occasione della Notte di Santa Lucia delle Visioni e degli Ascolti.

Il concetto di Performing Media:
Azione Culturale, Comunicazione Multimediale e Innovazione Territoriale

Nel concetto di Performing Media risiede una tensione creativa che non riguarda più solo la sperimentazione dei nuovi linguaggi ma la capacità di inventare Società dell’Informazione.

Trovare cioè i modi per fare società interpretando le condizioni delle trasformazioni in atto, per rivolgersi non solo al sistema dei media ma alle peculiarità dei nostri territori, con tutte le loro valenze tradizionali, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche.

Fare Società dell’Informazione cercando di coniugare l’economia immateriale dell’informazione valorizzando quella delle culture materiali, una delle monete più sonanti del nostro Paese.

Si tratta d’esprimere il sentimento contemporaneo, per rilanciare, in un piano di comunicazione ispirato ed innervato ad un marketing strategico, la cosiddetta Innovazione Territoriale, per misurarci con un futuro che è già qui, solo che è mal distribuito (Digital Divide).

Va infatti giocata quell’opportunità strategica che riguarda l’interazione tra i sistemi della cultura e quelli dell’impresa etica cogliendo la questione alla radice: la creatività, intesa non più solo come espressioni estetiche ma come pratiche e comportamenti tesi ad interpretare l’evoluzione culturale in relazione al mondo che cambia.

S’intende promuovere un’attenzione politica e culturale verso ciò che definiamo “la via ludico-partecipativa alla Società dell’Informazione”. Un’indicazione importante per una nuova generazione che può trovare nell’interattività un’occasione di partecipazione attiva e di produzione d’informazione basata sull’esperienza diretta, ludica e creativa.
Uno dei modi migliori per misurarci con questa problematicità è quello di raccogliere e interpretare gli impulsi e le competenze della società civile (“la società dei saperi e dei pareri”), per sviluppare piattaforme collaborative che mettano in rete le potenzialità partecipative dei cittadini, a partire da quelli più giovani.

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