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Mauro Staccioli, Cerchio Imperfetto

San Giovanni Valdarno – Rotatoria Ponte Ipazia D’Alessandria

Mauro Staccioli, Cerchio Imperfetto 2008, Courtesy Casa Masaccio centro per l’arte contemporanea, Ph. Elzbieta Bialkowska—O K N O s t u d i o

Il Comune di San Giovanni Valdarno in collaborazione con Casa Masaccio centro per l’arte contemporanea e Archivio Mauro Staccioli, con il sostegno di Cecchini Valdarno sono felici di inaugurare e presentare al pubblico la nuova collocazione dell’opera Cerchio Imperfetto, realizzata dallo scultore internazionale Mauro Staccioli.

L’ opera è una grande struttura aperta, una soglia geometrica da attraversare, un’esortazione a fermarsi, riflettere, coerente con il percorso artistico di Staccioli da sempre interessato a creare nuove e inaspettate relazioni con i luoghi ed in particolare agli spazi condivisi.

Cerchio Imperfetto ha toccato diverse città e contesti: dalla prima collocazione a Milano, in Piazzetta Reale, in occasione di Miart (2008), alla partecipazione alla rassegna “Scultura Internazionale a Racconigi” (2010), dal Parco archeologico di Scolacium, in Calabria, per “Intersezioni VI” (2011) all’ Università Bocconi di Milano (2012-2024) fino a giungere a San Giovanni Valdarno grazie a una virtuosa sinergia tra pubblico e privato. La scultura, infatti, è stata concessa in comodato d’uso gratuito al Comune da Andrea Alibrandi e Marco Niccolini, in collaborazione con l’Archivio Mauro Staccioli.

La nuova collocazione sulla rotatoria che collega il Ponte Ipazia d’Alessandria con il Lungarno Don Minzoni, a San Giovanni Valdarno, si ricollega idealmente all’opera che Staccioli realizzò nel 1998 per una rotonda a Bruxelles: un quadrato aperto dalla base ricurva, nato in risposta alla natura impersonale di un luogo attraversato ogni giorno ma raramente vissuto che Staccioli definì: “[…] una forma aperta, attraversante e attraversabile, inglobante il circostante come in uno specchio […]; spazio esistenziale di ognuno nello svolgersi delle attività quotidiane”.

L’iniziativa inoltre consente di tracciare un nuovo incontro tra l’opera dell’artista volterrano e San Giovanni Valdarno, che segue il posizionamento in modo permanente all’ingresso nord della città nel 2023 del gruppo scultoreo composto da cinque grandi  tondi, realizzato in occasione della personale del 1996.

Mauro Staccioli, Cerchio Imperfetto 2008, Courtesy Casa Masaccio centro per l’arte contemporanea, Ph. Elzbieta Bialkowska—O K N O s t u d i o

Mauro Staccioli nasce nel 1937 a Volterra e si diploma nel locale Istituto d’Arte nel 1954. Nel 1960 si trasferisce in Sardegna dove insegna e fonda, insieme a giovani artisti e intellettuali sardi, il Gruppo di Iniziativa. Nel 1963 si sposta prima a Lodi e successivamente a Milano; assumerà l’incarico di direttore del Liceo Artistico di Brera nel 1974/75 e 1978/79 e successivamente del Liceo Artistico Statale di Lovere (BG). Dopo un primo periodo in cui sperimenta la pittura e l’incisione, dalla fine degli anni Sessanta Staccioli si dedica alla scultura e nel 1972 matura l’idea di organizzare una serie di “sculture-intervento” nella città di Volterra: la mostra “Sculture in città” segna una svolta aprendo gli spazi urbani a quel che fino ad allora era relegato solo in gallerie e musei. Da questa prende corpo “Volterra ‘73”, curata da Enrico Crispolti, che sancisce l’inizio di un nuovo modo di intendere la scultura portato a completa espressione nella mostra “Lettura di un ambiente” realizzata a Vigevano nel 1977. Dopo una serie di mostre in gallerie e spazi milanesi, arriva l’invito alle Biennali di Venezia del 1976 e del 1978, anno in cui realizza il celebre Muro.
Gli anni Ottanta si aprono con lo squarcio del pavimento dello Studio Mercato del Sale di Milano (1981) e con le installazioni alla GNAM di Roma nel 1981 e a Villa Gori a Celle (PT) nel 1982. Il lavoro di Staccioli comincia ora a riscuotere crescente attenzione all’estero: realizza interventi a Londra (1982), a Tel Hai (1983), a Lione (1984), Amherst in Massachussetts (1984), a La Jolla in California (1987), a Seul (1987), alla Djerassi Foundation in California (1987-1991). Si ricordano poi i due interventi italiani, alla Rotonda della Besana (Milano) nel 1987 e al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato) nel 1988.
Negli anni Novanta sperimenta nuove forme, anelli a Ordino d’Arcalis in Andorra (1991), tondi nella Fondazione Mudima di Milano (1992), sfere nella piana di Ozieri in Sardegna (1995). In Corea interviene per il Contemporary Art Museum di Kwacheon (1990) e a Bruxelles realizza Equilibrio sospeso presso il Rond Point de l’Europe (1998). Seguono gli interventi presso il Lapiz Building a La Jolla (2003), a Taiwan (2003), a Porto Rico (2004). Nel 2009 torna a Volterra dove per la mostra “Mauro Staccioli – Luoghi d’esperienza”, in collaborazione con le gallerie Il Ponte e Niccoli, realizza 19 grandi sculture ambientali, molte tuttora installate. Nel 2010 su un’altura a Motta D’Affermo, nel parco di Fiumara d’Arte in Sicilia, realizza 38º Parallelo e nel 2011 al Parco archeologico di Scolacium e al MARCA di Catanzaro si tiene la mostra “Mauro Staccioli. Cerchio Imperfetto”, a cura di Alberto Fiz. Nel 2014 lo Château de Seneffe in Belgio gli dedica una mostra nel giardino storico per il quale realizza due interventi e quello stesso anno realizza Seogwipo 2014 nell’isola di Jeju in Corea.
Nel 2018, la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma e la GNAM di Roma organizzano la retrospettiva “Mauro Staccioli: Sensibile Ambientale” nelle Terme di Caracalla a cura di Alberto Fiz. Nel 2020 è promossa dall’Archivio la mostra digitale, “Digital for Mauro Staccioli”, a cura di Ilaria Bernardi e vincitrice del bando Toscanaincontemporanea 2020 della Regione Toscana. Quello stesso anno è avviato presso l’Archivio Mauro Staccioli il progetto di ricerca, tuttora in corso, di digitalizzazione del materiale documentario, condotto dalla Bibliotheca Hertziana e seguito da Caterina Martinelli. Staccioli è stato membro dell’Académie Royale des sciences, des lettres et des beaux-arts de Belgique e Accademico Nazionale dell’Accademia di San Luca.
Staccioli scompare nel 2018 lasciando il suo lavoro nelle mani dell’Archivio Mauro Staccioli presieduto dalla figlia Giulia e diretto da Andrea Alibrandi.

Mauro Staccioli, Cerchio Imperfetto 2008, Courtesy Casa Masaccio centro per l’arte contemporanea, Ph. Elzbieta Bialkowska—O K N O s t u d i o

Programma:
28 giugno, ore 18.30
San Giovanni Valdarno | Rotatoria Ponte Ipazia D’Alessandria
Inaugurazione e presentazione al pubblico dell’installazione della scultura
Mauro Staccioli, Cerchio Imperfetto

Saluti Istituzionali:
Valentina Vadi, Sindaco
Fabio Franchi, Assessore alla cultura

Intervengono:
Giulia Staccioli, Presidente Archivio Mauro Staccioli, figlia dell’artista
Caterina Martinelli, Direttrice Mauro Staccioli Museo Archivio, Volterra
Andrea Alibrandi, Direttore Archivio Mauro Staccioli
Dario Cecchini, Cecchini Valdarno

Iniziativa promossa da:
Comune di San Giovanni Valdarno

In collaborazione con:
Casa Masaccio | Centro per l’arte contemporanea
Archivio Mauro Staccioli

Con il contributo di:
Cecchini Valdarno

Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea
Corso Italia, 83 – 52027 San Giovanni Valdarno (AR)
Tel. 055 9126283 – casamasaccio@comunesgv.it

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