EXPANDED REALITY#3: In words (2019) | Mariuccia Casadio
Cinzia Ruggeri
…per non restare immobili
a cura di Rita Selvaggio
“…Alla fine degli anni Sessanta, di ritorno da Parigi, incontro un uomo di cui mi innamoro; insieme decidiamo di affittare una casa vuota; l’accordo era di non portarci dietro nulla che appartenesse alle nostre vite precedenti. Volevamo ripartire da zero. C’era un letto, un materasso, ma il resto, tutto quello che avrebbe fatto parte dell’arredo, doveva essere reinventato. Abbiamo deciso che la casa doveva essere bianca, come pavimento una moquette color farina. Nel grande salone, un tavolo da ping pong. In seguito ci è capitato di trascorrere un periodo di lavoro in Egitto. Tornati a Milano, organizziamo una festa e regaliamo ai nostri amici dei caftani. Li indossano subito e la serata si conclude giocando a volano! In seguito arrediamo la casa con mobili trasparenti, in perspex, disegnati da noi. Niente arte alle pareti, perché non puoi possedere ciò che ami… Abbiamo concepito così un nostro modo di abitare….
….Quando a un certo punto trasferisco la mia sede operativa in via Crocefisso, un ex convento con dei soffitti altissimi e con dei bellissimi lucernari, faccio costruire un balcone interno in legno, dipinto di rosa come il muro, viene ruotato di 160 gradi e dietro la balaustra, ispirata a quella di Palazzo Farnese a Roma, faccio comparire la riproduzione ingrandita, su legno dipinto, di un particolare, un angelo, estratto da un dipinto di Piero della Francesca, una sagoma che si affaccia e sorveglia la situazione. Nel tempo lo associo ad altri segni di ogni genere. In quello spazio costruisco un lago, molto verosimile, una vasca nel pavimento foderata con la plastica e riempita d’acqua. Al centro, affiora una vecchia sedia a cui sego le gambe, così da creare l’illusione che l’acqua sia più profonda. Il lago non manca di isole flottanti, popolate di gamberi vivi. I tre bagni li allestisco poi a rotazione: in uno puoi trovare magari una pistola adagiata su un cuscino, in un altro una gallina. Ah, poi, accade che desidero offrire a un fenicottero rosa, in arrivo dalla Sardegna e destinato al parco di una celebre residenza milanese, un più felice e indimenticabile benvenuto. Così lo faccio portare in via Crocefisso e lo lascio sguazzare libero nell’acqua.”
Da “Cinzia Ruggeri. Ha detto”, una conversazione con Mariuccia Casadio e Marco Tagliafierro. Flash Art Italia, n.306, novembre 2012
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Mariuccia Casadio | Da anni attiva in campo editoriale e curatoriale, Mariuccia Casadio è una critica d’arte conosciuta in Italia e all’estero. Editor-at-large della rivista americana Interview e residente a New York negli anni Novanta, è stata art consultant di Vogue Italia con la direzione di Franca Sozzani, firmando la concezione e realizzazione di pagine mensilmente dedicate a fenomeni e tendenze dell’arte contemporanea. Con Barnaba Fornasetti ha realizzato il volume dedicato al padre Piero “Fornasetti l’artista alchimista-La bottega fantastica” (Electa, 2009) Suoi saggi sono stati inclusi in pubblicazioni monografiche dedicate ad artisti come Alighiero Boetti, Marlene Dumas, Lily Van Der Stokker o Cinzia Ruggeri. Di quest’ultima ha da poco curato la mostra Umbratile con Brio per la galleria di Federico Vavassori a Milano. Nel 2019 la rivista on line TheArtGorgeous l’ha inclusa tra le venticinque donne più influenti dell’arte contemporanea italiana.
…per non restare immobili è stata possibile grazie ai contributi filologici e iconografici di Aldo Lanzini e al supporto della Galleria Federico Vavassori (Milano). In collaborazione con Kunstverein di Langenhagen (G), dove la mostra sarà presentata in una versione adattata nella primavera 2021.
Progetto realizzato nell’ambito di Toscanaincontemporanea2020
“…At the end of the Sixties, just back from Paris, I meet a man fall in love with; together we decide to get an apartment with a mutual agreement. We won’t take with us anything belonging to our previous lives in order to restart from zero. We just get a bed and a mattress, but all the rest, all the furnishing has to be reinvented. We decide the house must be white, so we start from a flour white carpet on the floor and me just put a ping pong table on it.
Later on after a working period in Egypt we return to Milan with a bunch of caftans. We throw a party at home and we give the caftans to our friends. They immediately wear them and the evening ends with all of them playing badminto with those caftans on. My boyfriend and myself then decorated the apartment with transparent perspex furnishings we had designed. No art on the walls, because you can’t own what you love.and we have thereby conceived our way of living.
[…] When at a certain point I moved the seat of my operations to Via Crocefisso, a former monastery with very high ceilings and beautiful skylights, I had a balcony built on the inside out of wood and painted pink like the wall. It was rotated by 160 degrees and behind the balustrade, inspired by that of Palazzo Farnese in Rome, I set the enlarged reproduction, on painted wood, of a detail, an angel, from a picture by Piero della Francesca, a shape that peered over it and kept an eye on the situation. Over time I associated it with all sorts of other signs. In that space I constructed what looked very like a lake, a basin set in the floor, lined with plastic and filled with water. At its centre stood an old chair from which I’d sawn off the legs, so as to create the illusion that the water was deeper. The lake had floating islands, populated with live shrimps. Then I prepared the three bathrooms in rotation: in one you might find a pistol placed on a cushion, in another a hen. Ah, and then I had this desire to offer a pink flamingo that was on its way from Sardinia to the park of a famous Milanese residence, a happier and unforgettable welcome. So I had it brought to Via Crocefisso and left it to splash about freely in the water.”
From ‘Cinzia Ruggeri. Ha detto’, a conversation with Mariuccia Casadio and Marco Tagliafierro, Flash Art Italia, no. 306 (November 2012)
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Mariuccia Casadio | Active for years in the fields of publishing and curating, Mariuccia Casadio is a well-known art critic in Italy and abroad. Editor-at-large of the American magazine Interview and resident in New York in the 1990s, she was art consultant of Vogue Italia under the editorship of Franca Sozzani, taking responsibility for the conception and production of monthly columns devoted to developments and tendencies in contemporary art. With Barnaba Fornasetti she edited the volume devoted to his father Piero, Fornasetti l’artista alchimista: La bottega fantastica (Electa, 2009), brought out in English under the title Fornasetti: The Complete Universe by Rizzoli (2010). Her essays have appeared in monographic publications on artists like Alighiero Boetti, Marlene Dumas, Lily van der Stokker and Cinzia Ruggeri. She recently curated the latter’s exhibition Umbratile con Brio at Federico Vavassori’s gallery in Milan. In 2019 the online magazine TheArtGorgeous included her on its list of the twenty-five most influential women in Italian contemporary art.
…so as not to stand still has been made possible by Aldo Lanzini’s suggestions for the reconstruction of the iconography and by the support of the Galleria Federico Vavassori (Milan). In collaboration with Kunstverein in Langenhagen where the exhibition will be shown in an adapted version (spring of 2021).
Project carried out as part of the initiative Toscanaincontemporanea2020.
Ringraziamenti / Acknowlegments:
Angus Fiori (Archivio Cinzia Ruggeri, Milano)
Aldo Lanzini
Federico Vavassori e Laura Salvo (Galleria Federico Vavassori, Milano)
Emanuela Campoli (Campoli Presti, Parigi/Londra)
Francesca Pia (Galerie Francesca Pia, Zurigo)
Benedetta Pesci e Michele Stacchini (Poltrona Frau S.p.a.)
Fredi Fischli, Niels Olsen, Valentina Enhimb, gta Exhibitions, ETH Zurigo
Georg Brintrup
Anna Battista
Mariuccia Casadio
Elena Fava
Tiziana Paini
Al fine di poter garantire lo svolgimento etico dell’evento nel rispetto della normativa vigente relativa l’emergenza Covid-19, si richiede la gentile prenotazione per accedere all’opening di sabato 12 settembre e/o per le visite successive.
Fasce orarie:
18.30 – 19.00 | 19.00 – 19.30 | 19.30 – 20.00
I visitatori saranno divisi in gruppi, si prega quindi di indicare l’orario prescelto per la visita attraverso la Vs mail di risposta e prenotazione.
Vi ringraziamo per la Vs collaborazione.
Casa Masaccio Centro per l’Arte Contemporanea
Corso Italia 83, 52027 – San Giovanni Valdarno
Tel. 055 9126283
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