2016ArchivioCASA MASACCIO

Senza titolo (la pittura come modello)

manifesto_senza-titolo

Vincenzo Agnetti, Giovanni Anselmo, Afro Basaldella, Alberto Burri, Antonio Catelani, Gianfranco Chiavacci, Viking Eggeling, Mario Mariotti, Fabio Mauri, Paolo Meoni, Ugo Mulas, Bruno Munari, Claudio Parmiggiani, Pino Pascali, Hans Richter, Walter Ruttmann, Giulio Squillacciotti, Massimiliano Turco, Eugenia Vanni, Luigi Veronesi

a cura di Saretto Cincinelli e Cristiana Collu

sabato 12 novembre
ore 18:00
| Palazzo d’Arnolfo-Museo delle Terre Nuove, Piazza Cavour, 1
presentazione della mostra alla presenza dei curatori Saretto Cincinelli e Cristiana Collu
ore 18:30 | Inaugurazione

Senza titolo (la pittura come modello) si propone come una riflessione sull’astrazione e i suoi margini in pittura, scultura, fotografia e cinema d’artista. L’esposizione, che pone il suo baricentro nelle sperimentazioni degli anni settanta (Giovanni Anselmo, Pino Pascali, Ugo Mulas, Vincenzo Agnetti, Claudio Parmiggiani, Gianfranco Chiavacci, Mario Mariotti), prevede alcuni strategici arretramenti che conducono sino alla riproposizione di opere seminali delle avanguardie storiche (Hans Richter, Viking Eggeling, Walter Ruttmann, Luigi Veronesi) e alcuni sconfinamenti nella ricerca contemporanea con riprese tematiche che vedono coinvolti artisti delle ultime generazioni nati o operanti in Toscana (Antonio Catelani, Paolo Meoni, Eugenia Vanni, Massimiliano Turco).

Due postille – quasi note a margine – alla mostra, sono costituite da  XX, 1976-7, di Mario Mariotti e da La dernière image / L’ultima immagine, 2015, di Giulio Squillacciotti, opere filmiche che più che come ‘modello’ utilizzano la pittura e la sua storia come materiale e pre-testo.

Un’indagine dunque che mira ad unire lavori storici alle ricerche attuali in un racconto sincronico messo in atto attraverso le opere conservate nella collezione del Museo Casa Masaccio Centro per l’Arte Contemporanea, ai prestiti concessi dalla Galleria Nazionale d’Arte moderna e Contemporanea di Roma; dalla Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana – Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato; dal Museo Giovanni Fattori – Fondo ex museo progressivo di Arte Contemporanea di Livorno e alla gentile collaborazione della cineteca del Goethe-Institut Rom.

Rassegna realizzata nell’ambito del progetto di iniziativa regionale Toscanaincontemporanea2016

Saretto Cincinelli critico e curatore, fin dagli anni Ottanta ha collaborato con numerose riviste come Flash Art  (Milano) e Ars Mediterranea (Barcellona). I suoi scritti e recensioni sono apparsi anche sul Periodico del Palazzo delle Papesse (Siena), El Guia (Barcellona), Papers d’art (Girona), Juliet (Trieste), Next (Roma), Arte e critica (Roma), Titolo (Perugia), Bartleby (Prato) e in numerosi cataloghi e pubblicazioni monografiche, tra cui: Tony Cragg BSI Art Zürich, 2006; Daniela De Lorenzo, La Gallera, Valencia, 2008; Paolo Parisi, Centro per l’Arte Contemporanea L. Pecci, Prato, 2009; Soulages XXI° Siècle, Musée de Beaux Arts de Lyon, Académie de France à Rome, Villa Medicis, 2012; La magnifica Ossessione, Mart, Rovereto, 2014. Fra le mostre recenti si ricordano: la rassegna annuale L’evento immobile (2007-2012), promossa dal museo MAN, Museo d’Arte della Provincia di Nuoro e Museo Casa Masaccio Centro per l’Arte Contemporanea, San Giovanni V.no, (co-curatori Cristiana Collu e Alessandro Sarri); Mark Lewis, MAN, Museo d’Arte della Provincia di Nuoro e Museo Marino Marini, Firenze, 2009; Emanuele Becheri. Hauntology, MAN, Museo d’Arte della Provincia di Nuoro, 2009; David Claerbout, Mart, Rovereto, 2011; La guerra che verrà non è la prima, curatori: Nicoletta Boschiero, Saretto Cincinelli, Gustavo Corni, Gabi Scardi e Camillo Zadra, Mart, Rovereto, 2014-2015; Après coup (dischiusure) arte contemporanea alla Ex Lucchesi, Prato, 2015; Ripensare il medium: il fantasma del disegno, Museo Casa Masaccio Centro per l’Arte Contemporanea, San Giovanni V.no, 2015; The Lasting. L’intervallo e la durata, Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, 2016.

Cristiana Collu, si laurea in Lettere Moderne ad indirizzo artistico (storia dell’arte medievale), presso l’Università degli Studi di Cagliari, per poi conseguire il dottorato in “Museum Studies” presso l’Università Complutense di Madrid. Dal 1997 al 2011 è Direttore del MAN, Museo d’Arte della Provincia di Nuoro, con funzioni di progettazione e realizzazione museografica, gestione amministrativa e del programma artistico-culturale. Nel 2004 è stata insignita del premio ABO d’argento per il miglior giovane direttore di museo italiano. Membro del consiglio direttivo dell’ AMACI- Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani, riceve nel 2006 dal Ministero dei Beni Culturali il premio come direttore del MAN, luogo di eccellenza nel panorama museale italiano. Dal 2012 al 2015 ricopre la carica di direttrice del MART, Museo d’arte contemporanea di Trento e Rovereto e attualmente (dal 2015) è dirige la GNAM, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Negli anni ha affiancato la dirigenza museale all’insegnamento: è stata docente di Storia dell’Arte Contemporanea alla Sapienza di Roma (2006-2007) e insegna Progettazione Museografica nelle Università di Sassari e Cagliari.

Ingresso gratuito | Orari: feriali 15-19, festivi 10-12 / 15-19

Museo Casa Masaccio Centro per l’Arte Contemporanea
Corso Italia, 83 – 52027 San Giovanni Valdarno
Tel. 055 91.26.283
casamasaccio@comunesgv.it
www.casamasaccio.it

Palazzo Panciatichi – MK Search Art
Corso Italia, 14 – 52027 San Giovanni Valdarno

Precedente

Casa Masaccio Anthology

Successivo

È possibile realizzare una città dei cittadini e ai cittadini?