2012ArchivioStazione Ceramica

Composizione silenziosa

Perché silenziosa?
Perché computers, amplificatori, altoparlanti emettono frequenze sinusoidali sub-audio al massimo 16 Hz; gli altoparlanti vengono utilizzati solo per la loro capacità di generare/trasmettere movimento. La composizione, quindi, prende in esame principalmente un parametro musicale, quella del ritmo.

Perché “composizione”? perché effettivamente il materiale è trattato come una composizione a tutti gli effetti, sebbene le frequenze oscillino nel campo non udibile.

Descrizione:
Due o più lunghe scie di tessuto, e due pannelli, ognuno “vibrante”, cioè messi in movimento dagli altoparlanti che trasmettono glissandi e frequenze sub-audio, secondo varie regole compositive.

Ad alcune strisce di tessuto, appese , è collegato un solo altoparlante. Per “collegato” si intende che la striscia di seta è solidale col movimento dell’altoparlante. Il movimento avanti-indietro di quest’ultimo genera un’onda che si trasmette alla striscia di seta. L’onda si trasmette alla striscia e su questa si muove, come un sasso gettato nello stagno. La seta che si muove non produce quasi alcun rumore, fatta eccezione per un leggero schiocco, come una frusta, quando l’onda arriva alla fine della striscia di seta. Ad altre strisce sono collegati due altoparlanti, uno che muove avanti indietro la striscia , l’altra che muove la seta da destra a sinistra. La risultante è una specie di movimento spiraloide della striscia stessa. A ritmi composti e variabili.

Questa è l’installazione base.

In altro ambiente potrebbero essere collocati altri due oggetti “vibranti”, due pannelli.
Il primo pannello è composto, analogamente alla striscia di seta precedente da un pannello sul quale sono incollate miriadi di fili di rafia, come un prato. Un altoparlante muove avanti e indietro il pannello, mentre un secondo lo muove da sinistra a destra. La risultante è una specie di movimento ellittico, a seconda della frequenza delle due sinusoidi riprodotte dagli altoparlanti. O movimento piatto, o solo avanti indietro. La rafia, estremamente sonora produce un fruscio leggero. Come una chioma scarmigliata che si vuole risistemare con un colpo di testa o passandoci le mani dentro.

Il secondo pannello è composto da due altoparlanti. Sugli altoparlanti sono incollate strisce ripiegate in due di rafia. Ambedue gli altoparlanti spingono avanti indietro i “ciuffi” di rafia, che passano per un foro di dimensioni inferiori a quelle dell’altoparlante. Il movimento ante-retro della rafia attraverso il foro, provoca un una specie di sbocciamento del ciuffo di rafia attraverso il foro. Come un fiore, o un cuore che pulsa. Lo sfregamento della rafia sul foro provoca un fruscio sottile e ritmico.

Questa installazione non disturba. E’ una composizione che utilizza mezzi tecnologici e concetti traslati dalla musica, ma produce essenzialmente effetti visivi. Ed un suono leggerissimo che in condizioni di estremo – quasi un livello di soglia del paesaggio sonoro circostante – silenzio può essere percepito come segnale sonoro. Un primo riferimento è quello relativo alla nostra capacità di ascolto non-cocleare.

Ci sembra un modo potente per indurre empatia e riflessione su quanto ci circonda.

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Stazione Ceramica
INAGURAZIONE sabato 3 marzo 2012 ore 18.30
ORARI feriali 15-19, festivi 10-12/15-19

a cura di
casa masaccio / centro per l’arte contemporanea
52027 San Giovanni Valdarno
Corso Italia, 83
Tel. 055 9126283
casamasaccio@comunesgv.it
www.casamasaccio.it

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