2011ArchivioCasa Giovanni MannozziCASA MASACCIO

ZIG-ZAG / opere della collezione comunale d’arte contemporanea

Fernando Farulli, Remo Gardeschi, Alfredo Cappellini, Enzo Faraoni, Piero Guccione, Piero Plescan, Livio Della Ragione, Giangiacomo Spadari, Aldo Turchiaro, Antonio Armidelli, Carlo Posfortunati, Walter Fusi, Piero Leddi, Sirio Midollini, Alberto Cavallari, Sergio Scatizzi, Renato Guttuso, Leonardo Papasogli, Antonio Bueno, Venturino Venturi, Riccardo Guarnieri, Francesco Guerrieri, Rinaldo Frank Burattin, Alighiero Boetti, Giovanni Anselmo, Alberto Moretti, Carlo Cioni, Roberto Barni, Marco Fidolini, Jules Maidoff, Emilio Carvelli, Mario Callossi, Renato Bittoni, Nicola Pagallo, Giuliano Azzoni, Aziz Fuad, Gregg Wayatt, Paddy Campbell, Mauro Capitani, Bruni Sandra, Luca Alinari, Lou Tissen, Renzo Gerbino, Pasquale Prencipe, Alberto Garutti, Mario Airò, Massimo Bartolini, Marcello Maloberti, John Murphy, Avis Newman, Lucia Baldini, Nada Cingolani, Mauro Staccioli, Sergio Traquandi, Janet Mullarney, Walter Malandrini, Luca Brandi, Furio Castellucci, Marco Bolognesi, Gian Marco Montesano, Manuela Mancioppi, Giovanni Ozzola, Antonio Rovaldi, Maitree Siriboon, Francescaes, Carolina Saquel, Marinella Senatore, Robert Pettena, Paolo Meoni, Rendel Simonti, Giacomo Casprini, Wolfgang Kliege.

La storia di questa collezione si profila come un’attenzione che ruota fin dall’inizio intorno ad una speciale, precoce sensibilità ai fatti dell’arte, manifestata dalla città e che già nel corso degli anni Sessanta accreditava San Giovanni Valdarno come centro di iniziativa artistica pienamente calato nel contemporaneo, di cui rifletteva con dovizia fermenti , contraddizioni, utopie. In tale quadro si inscrive, del resto, la breve ma intensa storia del “Premio Masaccio” bruscamente interrotta alla sua sesta edizione – e forse non casualmente- del 1968: un concorso estemporaneo che diventa un crocevia di personalità ed esperienze che di lì a poco avrebbero indelebilmente marcato tutta l’arte a venire.
Basta ricordare solo alcuni nomi – Paolini, Anselmo, Boetti, Kounellis, Zorio, Nespolo, Moretti, Nigro, Farulli, Nannucci, Guarneri, Scatizzi per rendersi conto come i “Premi Masaccio” abbiano saputo documentare i sommovimenti di una tra le stagioni più fervide dell’arte italiana del dopoguerra. In anni più vicini a noi, l’attenzione verso le arti visive e la contemporaneità ha maturato nuove determinazioni che hanno condotto gradualmente Casa Masaccio ad attestarsi come spazio espositivo di alto profilo, capace di inserirsi a pieno titolo nel sistema internazionale dell’arte contemporanea. Queste sommariamente le tappe di quel percorso istituzionale e culturale che hanno presieduto alla formazione della Collezione comunale d’arte contemporanea. In questa occasione sarà presentata un’ampia selezione delle opere dagli anni ’60 ad oggi che saranno esposte in alcuni palazzi storici della città, Casa Masaccio, Casa Giovanni Mannozzi, palazzo d’Arnolfo e in alcuni spazi commerciali nel tessuto urbano della città, in una mostra dal titolo “ ZIG-ZAG”. Opere della collezione comunale d’arte contemporanea nel cuore della città.
Un titolo preso a prestito da una delle opere presenti in collezione di Alighiero Boetti, un omaggio ad uno dei protagonisti dell’arte povera, movimento che viene celebrato quest’ anno in diverse città ed istituzioni italiane.

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Orari:
Casa Masaccio
feriali 15-19, festivi 10-12/15-19, lunedi chiuso

Casa Giovanni Mannozzi
venerdi – sabato 15-19, domenica e festivi 10-12/15-19 lunedi chiuso

Villa Barberino, Sala dell’Allocco (Meleto–Cavriglia)
sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 18
da martedi al venerdi dalle ore 10 alle 18 su prenotazione
tel. 055 961321 / mobile 339 7586013

a cura di
casa masaccio / centro per l’arte contemporanea
52027 San Giovanni Valdarno
Corso Italia, 83
Tel. 055 9126283
casamasaccio@comunesgv.it
www.casamasaccio.it

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