2016ArchivioEvento

Ripensare il Medium: il fantasma del disegno

MUSEO NOVECENTO
piazza Santa Maria Novella 10, Firenze

Presentazione del catalogo

Incontro con i curatori Cristiana Collu e Saretto Cincinelli
Introducono Fausto Forte (Direttore Casa Masaccio) e Valentina Gensini
(Direttore Scientifico Museo Novecento).

Ripensare il medium: il fantasma del disegno, a cura di Saretto Cincinelli e Cristiana Collu, ripercorre le tracce dell’esposizione omonima presentata tra ottobre e novembre 2015 a San Giovanni Valdarno. Il catalogo ospita un contributo inedito in lingua italiana del filosofo francese Jean-Luc Nancy estratto da Le Plaisir du dessin, di prossima pubblicazione.
Fin dal titolo – che richiama un fortunato saggio di Rosalind Krauss – il libro si palesa come un’indagine non tradizionale sul disegno e come una riflessione su ciò che è stato definito il suo fantasma. Il display, così come il catalogo, concentra infatti la riflessione su un’idea di disegno in ‘campo allargato’ (expanded field), rinviando a esperienze diverse e apparentemente lontane. La scelta di avvicinare differenti media (video, animazione, fotografia, scultura, ricamo, disegno sonoro, performance, installazione…) rimanda al concetto di skiagraphia o photographia (scrittura d’ombra o scrittura di luce) che Plinio pone all’origine mitica del disegno. In un modo o nell’altro, in gran parte delle opere prese in considerazione, il ‘disegno’ mantiene un valore dinamico, energetico e incoativo: dimensione che costituisce il fondamento (fantasma) della riflessione dei curatori.
Il catalogo e la mostra presentano opere di Giovanni Anselmo, Massimo Bartolini, Massimo Barzagli, Emanuele Becheri, Luca Bertolo, Chiara Bettazzi, Alighiero Boetti, Chiara Camoni, Francesco Carone, David Casini, Giulia Cenci, Connie Dekker, Daniela De Lorenzo, Rolando Deval, Marius Engh, Emma Grosbois, Carlo Guaita, William Kentridge, Ketty La Rocca, Sol LeWitt, Paolo Meoni, Franco Menicagli, Oscar Muñoz, Jaume Plensa, Davide Rivalta, Robin Rhode, Andrea Santarlasci, Massimiliano Turco, Ignacio Uriarte, Sophie Whettnall. La mostra, tenutasi a San Giovanni Valdarno negli spazi di Casa Masaccio, Casa Giovanni da San Giovanni, Museo della Basilica di S. Maria delle Grazie, Palazzo Corboli, Palazzo Panciatichi – MKSearch Art, è stata realizzata con la collaborazione del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci nell’ambito del progetto regionale “Cantiere Toscana Contemporanea”.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.

Precedente

Che cos’è (e cosa è stata e sarà) una città

Successivo

Questa volta l'artista sono io